martedì 6 aprile 2010

Pasquetta

"Paesaggio roccioso e austero, asilo di pescatori e di contadini viventi a frusto a frusto su un lembo di spiaggia che in certi tratti va sempre più assottigliandosi, nuda e solenne cornice di una delle più primitive d'Italia.
Monterosso, Vernazza, Corniglia, nidi di falchi e di gabbiani, Manarola e Riomaggiore sono, procedendo da ponente a levante, i nomi di pochi paesi o frazioni di paesi così asserragliati fra le rupi e il mare."

daFuori di casa
Eugenio Montale

C'eravamo stati con la Dolce metà tanti anni fa e abbiamo voluto ritornarci. Il sole di Pasquetta ci ha spinto verso il mare, verso questi 5 gioielli, con Nonni e Patata Grassa.

Descrivere la bellezza delle Cinque Terre è difficile neppure le foto riescono a renderne a pieno giustizia. Per cui non ci proverò nemmeno, mi soffermo su qualche considerazione ... polemica ovviamente.

Partiamo da un dato certo: il giorno di Pasquetta non è il giorno migliore per decidere di fare una gita. Se in più questo atteso lunedì dell'Angelo arriva portandosi dietro un caldo sole dopo due giorni di pioggia, è prevedibile che tout le monde uscirà dalle proprie tane alla ricerca di qualche raggio di sole e di ora di svago.

Detto questo continuiamo con il dire che per chi lavora gli unici giorni per organizzare una gita sono proprio quelli delle feste. Per cui non ci si può innervosire perchè non si riesce a camminare lungo i sentieri tanto sono affollati o perchè si ci deve fermare ogni metro per aspettare che una famiglia, una coppia di fidanzati, finisca di fotografarsi con dietro il mare. Bisogna guardare il mare e il cielo e godersi lo spettacolo.

è però lecito innervosirsi chiedendosi perchè da più parti venga raccomandato di "lasciare la macchina a casa" e utilizzare i mezzi pubblici - raccomandazione fatta anche dall'Ente Parco delle Cinque Terre nella sua newsletter- quando poi non si è in grado di offrire un servizio decente.

I treni hanno viaggiato con lo stesso numero di carrozze di tutti i giorni, le stazioni erano affollate oltre misura, i treni erano stracarichi, le persone non riuscivano nè a scendere nè a salire, accumulando ritardi su ritardi (evito di pensare alla questione"sicurezza").

Ultima riflessione.

Le Cinque Terre sono collegate da diversi sentieri, il più noto è il Sentiero Azzurro, meraviglioso, e che suggerisco di percorrere tutto. Noi ci siamo limitati a una parte di questo la nota "Via dell'Amore" che collega Rio-Maggiore a Manarola.

Per accedere al Sentiero Azzurro, e ad altri servizi, si deve acquistare una Cinque Terre Card, i cui proventi sono finalizzati: al recupero ed al mantenimento del territorio, al sostegno dei servizi di mobilità, di informazione, alla valorizzazione dei prodotti tipici del comprensorio delle Cinque Terre.

Non ci trovo nulla di sbagliato, nonostante ricordi le polemiche che ci furono quando fu deciso di far pagare un biglietto, mi aspetto però che questi soldi servano anche per pulire i muri, le gallerie dai graffiti e dalle scritte di ogni genere, che purtoppo ho visto numerose lungo la Via dell'Amore.

Sarò noiosa ma questi segni sul muro, così inconciliabili, per me, con il paesaggio naturale sono stati una vera ferita per gli occhi.

Qualche link utile per chi visiterà questi magici posti.... infrasettimanalmente mi raccomando ;)

Parco Nazionale delle Cinque Terre: http://www.parconazionale5terre.it/default.asp

Cinque Terre Cards e servizi: http://www.parconazionale5terre.it/5terrecardsnuovo.asp?id_lingue=1

Consorzio Turistico Cinque Terre: http://www.cinqueterre.it/info.php

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