venerdì 10 maggio 2013

Mi ha fatto riflettere...

L'altro giorno mentre apparecchiava la tavola per la cena, la Patata grassa mi dice "Lo sai mamma che io e le mie amiche dell'asilo ci diciamo i segreti?"




Come una demente mi commuovo pensando a lei che cresce e ai suoi "primi segreti" e mentre la Dolce metà, come le scimmie , comincia a chiederle quali misteriosi segreti condivida all'asilo, la mamma stoica non cede alla curiosità e anzi dice alla figlia che è bello avere piccoli segreti da confidarsi tra amiche.
Nella realtà avrei voluto mi raccontasse tutto!!!!! Ma poi mi è sovvenuto quanto avevo letto proprio il mese scorso ... e allora ho lasciato perdere.
"A mio avviso, il problema ..... scaturisce dal desiderio cosciente  da parte di noi genitori di avere intimità con i nostri figli, e dalla sensazione, inconscia, che essi possono essere veramente nostri solo se non ci tengono nascosto nulla: poichè si tratta di nostro figlio, non dovrebbe esserci nulla che lo riguardi, neppure la sua vita interiore, che ci possa sfuggire.
Siamo disposti ad accettare che nostro figlio ha un inconscio, ma, se è ammissibile che esso rimanga ignoto a chiunque altro, a noi, che siamo i suoi genitori, non può e non deve restare nascosto!"
da Un genitore quasi perfetto
Bruno Bettelheim
Di questo controverso autore avevo parlato anche qui è indubbio che, come già detto, tante delle cose che ha scritto sono per me continuo spunto di riflessione.

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