lunedì 21 luglio 2014

Chakra d'estate

D'estate la mia voglia di leggere aumenta, sono in cerca di titoli, di recensioni.
Ho appena terminato la "Maga delle Spezie" di Divakaruni Chitra Banerjee, l'entusiasmo delle prime pagine è però scemato a metà libro; 

Più riguardo a La maga delle spezie

nel frattempo mi sono dedicata alla lettura/consultazione di un testo dal titolo "Far esperienza con i Chakra" di Johannes Walter, un testo piacevole da leggere con semplici esercizi  per cominciare a cimentarsi con la visualizzazione e la meditazione.



Far Esperienza con i Chakra - Edizione Economica - Johannes Walter


Da circa un anno ho smesso di frequentare il corso yoga al quale ero iscritta; pratico con più o meno costanza a casa, ma sento che mi manca quell'energia che l'insegnate sapeva trasmettermi, quel profondo senso di rivitalizzazione che avevo alla fine di ogni lezione. 
Un libro non mi darà quel benessere, ma forse mi permetterà di praticare con maggiore consapevolezza. 

Ed eccomi quindi entusiasticamente al primo chakra il Muladhara, entusiasmo accresciuto da questo post di Ylenia.
Muladhara ovvero sostegno-radice viene da se che si parli dell'importanza dei tanto trascurati piedi, cito: 

"i piedi di un neonato .... ha davanti a se ancora una lunga strada pirma di poter camminare e di poter assorbire la forza della terra direttamente attraverso i suoi piedi.
 I suoi piedi sono tuttavia fin da ora il luogo in cui questa forza può essere risvegliata."

Far Esperienza con i chakra
Bis Edizioni
Johannes Walter 


Leggendo queste righe e le successive sull'importanza del massaggio ai piedi, anche nei neonati, mi sono ritornate alla mente le sedute di psychomotricité  organizzate gratuitamente nei comuni di Bruxelles per mamme e bambini, ne avevo già parlato qui.
Mi ricordo l'insistenza con la quale alla fine del massaggio la signora che seguiva le sedute ci raccomandava di massagiare i piedini in tutte le loro parti, partendo dal tallone per arrivare ad ogni singolo dito prendendolo tra pollice e indice e schiacciandolo delicatamente. Infine dava dei colpetti leggeri sotto la pianta del piede.
Ancora oggi, sebbene non siano più piedini, vedo che ad Agata piace questo massaggio, e devo dire piace ancora molto anche a me.

Nessun commento:

Posta un commento