mercoledì 21 ottobre 2009

Una mattina come tante

Un raffreddore in questo periodo ci sta.
Avere il naso che gocciola e parlare con la voce nasale mi sa tanto di autunno, di primi freddi che arrivano, per cui sono serena e giro con il mio fazzoletto a portata di mano........ però stamattina, dopo lo sforzo abominevole di tirarmi su dal letto, essermi-ci prepata-i, salire sul LaSpezia delle 7.14 (treno regionale 2043 che parte da Torino P.Nuova alle 5.20 ed è diretto a La Spezia) e trovare come sorpresa tutte le carrozze senza riscaldamento, non ha aiutato né il mio buon'umore né il mio raffreddore.
Ci siamo seduti e ho tirato fuori il mio libro (sto finendo il primo volume di Guerra e Pace), per fortuna la mia Dolce metà mi è sempre vicina e mi controlla, infatti a un certo punto, complice l'immersione nel mondo russo e la temperatura glaciale, vedendo il signore accanto a me avvolto nella sua giacca e addormentato, sono stata colta da un raptus volevo schiaffeggiarlo dicendogli di rianimarsi, che se cedeva al sonno rischiava l'assideramento.... comincio a dare segni di squilibrio.

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