martedì 16 febbraio 2010

Odori, profumi

Io odio far la pendolare. Odio i treni, odio i ritardi, odio lo sporco dei vagoni, odio gli annunci irritanti, odio i televisori di Brignole, odio l'odore del treno.
In tutto questo c'è però un lato positivo: il tempo. La mia mezz'ora di viaggio è una mezz'ora buttata via, ma anche guadagnata.
Buttata via perchè in quel tempo potrei fare altre cose, guadagnata proprio perchè in quel tempo non posso far altro che leggere o parlare con gli amicipendolari.
E proprio una di queste signore con cui spesso mi ritrovo a viaggiare, di cui so tantissime cose, ma a pensarci bene non sono bene come si chiami - paradosso dei pendolari - ieri sera mi ha donato un grosso limone giallo di Amalfi che le aveva portato non so chi.
Quando l'ho sbucciato si è sprigionato un profumo intenso e piacevole.
In questo periodo la Patata grassa annusa tutto, mi butta sotto il naso quello che ha tra le manine e mi dice "pofuma?". Per cui faccio attenzione agli odori e annuso anche io con lei, riscoprendo questo senso. Gli odori, anche quelli dei frutti e delle verdure, che da bambina mi sembravano così forti, ora mi sembrano molto meno intensi (devo preoccuparmi? penso di si!). Lei è affascinata da tutti gli odori.
Domenica siamo andati a fare una passeggiata per i prati innevati e a un certo punto Agata ci ha detto "Che odore", io ho guardato la Dolce metà e ho esclamato, ma a bassa voce, "Che puzza!", era l'odore di una stalla.... subito la mia mente è volata ai ricordi da bambina quando andavamo in montagna e raggiungevamo una malga per mangiare lo strudel.
Visto il tema degli odori come non ricordare e consigliare la lettura di Il Profumo di Patrick Süskind.
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3 commenti:

  1. Ti capisco, io ho fatto per tanto tempo la pendolare e, a parte i risvolti negativi che hai descritto, devo dire che leggevo tanto, chiacchieravo, e tra gli abituè della solita carrozza ci facevamo anche grandi risate, la colazione insieme, arrivati in stazione centrale a Milano e "scambi" merceologici vari al ritorno.

    Per i profumi.. beh, trovo che sia una cosa meravigliosa quella di ritrovare l'uso di questo senso a cui tante volte non diamo peso se non per le cose eclatanti. anche l'aria in se, ha profumi particolari, di pioggia, di primavera, di autunno...e a volte anche quella delle stalla, forse non gradevole ma di sicuro carica di una propria identità.. anche ame ricorda quando andavo in montagna di piccola :)
    una radiosa giornata
    StefiB

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  2. Ciao Simona!
    Devi perdonarmi ma ho preso spunto dal tuo template per modificare il mio.
    Quando ho cliccato sul tuo blog ho trovato ordine e semplicità, calma e serenità.
    Era quello che mi serviva e...ne ho approfittato!
    Grazie.
    Ciao.

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  3. @Stefi: i nostri sensi sono una cosa meravigliosa, bisognerebbe riscoprirli. Sfortunatamente oggi molte volte sono feriti dall'inquinamento, dal rumore, dalle costruzioni sgraziate che rovinano i paesaggi e altro ancora.

    @Alchemilla: ne sono felice! Quello che mi scrivi è un apprezzatissimo complimento.

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