Un'altra conquista

La gioia, l'emozione negli occhi brillanti vispi attenti in continuo movimento come le mani, i piedi, mai un momento di tranquillità; domani è il grande giorno della gita scolastica, la gita senza genitori, in pulman "Mamma partiamo prima di quando partite tu e papà per andare al lavoro e torniamo dopo".

Io che avrei detto "NO, NO tu in gita non ci vai, senza di me poi non se ne parla neanche!".

Invece in gita ci andrà e senza la mamma, ben inteso altre mamme ci saranno, io non sono stata voluta!

Ci sono rimasta male, inutile nascondersi dietro un dito, rimango male ogni volta che mi sento esclusa, allontanata.

Ma cosa devo fare? Da molto tempo ormai so che la mia piccola è diversa da me.

A me non resta che vegliare su di lei nel miglior modo possibile, godere di quella sua felicità di conquista negli occhi, rileggere e condividere questa poesia....

"I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perchè la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perchè la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo."

Kahlil Gibran