mercoledì 29 ottobre 2014

L'odiato Halloween

Stamattina mi guardavo le mani e mentre salivo sul treno sconfortata ho detto alla mia Dolce metà:

"Santo cielo cosa mi succede!
Ma guarda che unghie gialle!
Anche le dita gialle... ma cosa sarà?
---e poi le mani mi fanno male sono come indolenzite."
Poco preoccupato mi ha risposto che sarebbe stato un ulteriore disturbo ad aggiungersi alla fila già lunga dei miei malesseri.
Invece mi è venuto in mente che la sera prima avevamo pulito la zucca! 
Di solito arriviamo alla notte del 31 che la nostra zucca sta già dando pericolosi segni di cedimento; quest'anno siamo in ritardo.... un po' perchè non trovavo la giusta zucca, un po' perchè io ODIO pulirla!
è stata Agata a chiedere quando l'avremo preparata, la richiesta mi ha reso felice perchè abbiamo sempre cercato di celebrare eventi fissi nell'anno che stabilissero lo scorrere ciclico del tempo e creassero le tradizioni della nostra famiglia.
Quindi il rito si è svolto ieri sera con: disegno della faccia della zucca preparato da Agata, incisione-svuotamento compito della  mamma, canzoncine a tema Halloween, rigorosamente in inglese, selezionate dalla Dolce metà, cottura al forno dei semi di zucca salati, una delizia.



Agata era molto soddisfatta della sua opera e mentre l'accompagnavo a nanna le ho ricordato che amo questo periodo dell'anno un po' magico, che mi piace accendere le candele e illuminare la zucca la sera del 31 per ricordare i nostri cari e per rendere a loro visibile la nostra casa, mi piace apparecchiare simbolicamente la tavola per chi non è più con noi.

Festeggiamo, anzi celebriamo una ricorrenza presente da secoli in molte culture, anche in Italia, dove si riteneva che proprio la notte del 31 ottobre fosse il momento dell'anno in cui la divisione tra il mondo degli inferi e il mondo dei viventi diventasse così sottile da poter compenetrarsi.
Soprattutto nelle culture contadine si ci preparava al sopravvento del buio sulla luce, al sonno della natura in attesa del suo risveglio e del ciclo che ricominciava, si esorcizzava la paura con riti simili a quelli dell'Halloween di oggi.

Come tante cose la ricorrenza di Halloween è stata stravolta, commercializzata, banalizzata, adorata dai più giovani, odiata da chi la ritiene una festa anglosassone che  non appartiene alla nostra cultura.

Per me è un momento magico di riflessione, di attesa, di calma, di depurazione, di ricordo, per cui mi preparo al meglio alla sua celebrazione.

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