venerdì 24 luglio 2009

Leggere, che passione

Leggere è una passione che ho riscoperto da qualche anno.
Molte volte sento persone che mi chiedono dove trovo il tempo di leggere tanto, persone che amano leggere ma che hanno troppi impegni e non riescono a ritagliare uno spazio per la lettura, o meglio lo spazio viene rilegato al momento prima di addormentarsi, ma la stanchezza ha il sopravvento.
Anche io la pensavo così.
Io ho la fortuna/sfortuna di appartenere al mondo dei pendolari, per cui raggiungo il mio posto di lavoro in treno e questo mi concede una buona mezz'ora di lettura, ma anche in autobus o in metropolitana leggo. Un'altra parte la ricavo la sera, dopo cena, dopo aver riassettato la casa, messo a letto Agata.
Prima che nascesse Agata, troppe volte mi è successo di passare serate davanti alla televisione con il telecomando in mano e il dito folle che cambia canale in continuazione in cerca del nulla, aspettando l'ora di andare a nanna. Serate, per me, buttate via, che non mi concedevano svago, ma anzi mi innervosivano.
Ho deciso, complice una marito che la pensa come me, di non accendere più la televisione. Da allora quanto tempo a mia disposizione! Tempo per leggere, per divagare su Internet, per parlare con mio marito, per concedermi una telefonata con una amica.
Ora la tv l'accendiamo quando c'è qualcosa che ci interessa, non c'è più l'automatismo di sedersi sul divano accendendola nell'attesa che arrivi qualcosa che ci interessi.
Che bello essersi liberati da questa schiavitù

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