Il 2009 è stato molto ricco. Ricco di soddisfazioni e di delusioni, di serenità e di nervosismo, di voglia di fare e di apatia. Insomma un anno impegnativo, un anno che sono contenta sia finito, ma anche che ci sia stato.
Tutte le contraddizioni di questo anno sono dovute principalmente a un profondo lavoro interiore che ha fatto emergere nuovi aspetti di me, che nemmeno conoscevo, e che in alcuni casi ha cambiato le mie priorità. La mia scala di valori si è rafforzata, ma non mi basta più che sia fatta di belle parole, voglio adoperarmi perchè sia qualcosa di sempre più concreto a cui Agata possa fare riferimento.
Di tutto questo vorrei lasciarmi alle spalle i sensi di colpa di "mamma part-time", di cui ho già parlato, di prendere come un dato di fatto che sono una mamma che lavora a tempo pieno (e in un periodo di crisi devo solo che esserne lieta) e ottimizzare ancora meglio i tempi trascorsi con Agata ... e anche quelli con la Dolce metà, che in questo 2009 ho molto trascurato.
Purtroppo so che tra lo scrivere e il fare c'è di mezzo il mare.
Un grazie sincero va proprio alla mia famiglia, e qui ricomprendo anche i nonni di Agata, che ha sopportato tutti i miei eccessivi cambi di umore, i miei nervosismi e le mie insicurezze.
Simona, tu non mi hai mai trascurato, sono fiero di avere una donna come te al mio fianco.
RispondiEliminaLa Dolce metà
buon anno cara...
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